100

A lato, dalla parte in cui indica il totale del numero dei post, campeggia un numero: 100. Non ho controllato se tenesse conto di eventuali bozze o meno, anche perché non è che vi sia qualcosa di particolare da festeggiare. Forse neanche da scrivere. Come argomento principale intendo. Magari invece riprendere lo scrivere come attività rilassante. Questo sì. Un po' come si potrebbe dire di un viaggio, o di una camminata, quelle volte in cui non sai bene dove andare, ma parti lo stesso perché se vuoi arrivare da qualche parte è fondamentale partire. Poi, una volta iniziato a camminare, passo passo vedrai dove arrivare. Qualcosa di simile con lo scrivere. Inizia a scrivere, lettera dopo lettera, parola dopo parola, e qualcosa avrai scritto. Magari non proprio un libro... non è che ogni volta che inizi a camminare devi fare una maratona, o nell'intraprendere un viaggio devi fare il giro del mondo. Che ansia sarebbe. Anzi, è proprio l'esatto contrario l'auspicabile. Rilassatezza. Che poi a parlar di libri ne avevo suggerito uno proprio pochi giorni fa, il libro d'appunti di Leonardo da Vinci, e me ne stava venendo in mente uno or ora... ma continua a a sfuggirmi. Non era "L'affare Vivaldi" di Sardelli, che non trovo più nella sua forma cartacea e neanche potrei linkare da qui. Posso sempre suggerirlo. E non era neanche "L'anno della lepre" di Paasilinna, di cui temo di non avere più neanche una copia, ma di cui ho ottimi ricordi. In particolare mi stimolò la curiosità di aprire l'atlante geografico ed andare a curiosare i vari luoghi toccati dal protagonista in giro per la Finlandia. Li segnai a matita. Magari a ritrovare almeno l'atlante. Fu un gesto curioso in se quello che feci. Oggi ormai con computer, internet e quantaltro non so neppure se ho ancora un atlante in casa... Non credo che sia solo una sorta di amarcord dei bei tempi che furono: mica posso mettermi sullo schermo del computer con la matita a segnare i vari luoghi. Ok che ormai un'atlante lo posso raggiungere anche semplicemente dal cellulare, ma la visione, fisicamente, non può esser la stessa, e credo che l'introduzione di una nuova tecnologia non debba necessariamente cancellare in toto ciò che c'era prima. Altro esempio mi viene con i libri cartacei vs ebook: uno non esclude l'altro. A tal proposito mille polemiche riguardo le librerie che stanno chiudendo... Una cosa che proprio non ce la si fa più a starci dietro. Alle polemiche intendo. Ogni cosa una polemica. Chi critica un'aspettto. Chi un'altro. Chi critica i critici. Chi salta fuori con un "ealloral'altro" e via dicendo. Dateve na calmata che solo a pensar a voartri me sta a sali' l'embolo. Quindi per ora basta, che una parola tira l'altra e anche l'orario si è allungato.

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