Di nuovo

Di nuovo qui.

Di passaggio. C'è chi prima di andare a dormire legge e chi scrive, due aspetti della stessa medaglia. Chi legge in teoria non dovrebbe aver nessun motivo specifico per leggere, se non il legger stesso. Lo stesso per chi scrive, semplicemente lo scrivere in se. Che poi un domani magari si leggerà anche. Magari a scrivere qui, in pubblico magari passa anche qualcuno che si sofferma e poi legge. Ovviamente considerato il luogo è sottointeso che si voglia avere anche questa possibilità, ma la primaria rimane comunque lo scrivere in se. Principalmente scrivere per chi scrive. Senza un motivo preciso. Anzi. Più precisamente senza un tema. Tema libero. Una sorta di flusso di coscienza. Al più un solliloquio. Un parlarsi senza necessariamente emettere suoni articolati, un ascoltare con i padiglioni auricolari rilassati, che tanto oltre ad un ticchettio non hanno da sentire nulla, da intendere ancora meno. E la bocca chiusa, le labbra semplicemente accostate a riposo pure loro. Nell'icavo della bocca tutto fermo. E l'aria che tranquilla scavalla il tutto passando dal naso al resto del corpo. Alla fin della fiera, sì le mani si muovono, ma poco, giusto il pigiare dei tasti che tanto son sempre lì e non scappano. E gli occhi che una volta messo a fuoco possono andare abbastanza rilassati. Ne vien fuori una sorta di rilassamento, mentre si scrive si fa a tempo a sentire la cassa toracica che leggermente s'alza ed abbassa con leggeri movimenti, regolarmente. Poi se si volesse si potrebbe ascoltare la schiena, la colonna vertebrale, se hanno qualcosa da dire, magari sono storte e... no ecco, le spalle avevano da ridire, meglio raddrizzarle. E le gambe? Son sempre lì, non hanno da correre, almeno ora. Domani sì, si dovranno impegnare, ora possono starsene anche tranquille. Ogni giorno a camminare, a correre e quantaltro... Neanche troppo, ma fare movimento è importante. Non lo dicono solo i medici, e già basterebbero loro a capirlo. Ma se proprio non ci si vuole fidare, allora che si ascolti il nostro corpo. E' vero che non ce lo dice subito, anzi, alle volte è proprio spossato, ma dopo qualche tempo si sente la differenza. E alle volte fa pure gli scherzi, ci tiene nascosti i risultati, come la presenza dell'ossigeno nel sangue. Quella è difficile da capire da soli se è migliorata o meno, delle analisi del sangue diciamo che aiutano, altresì ce ne si può accorgere alzando l'asticella del movimento, ed è lì che alle volte compaiono dei risultati che ci si potrebbe non aspettare. Mi è capitato andando a camminare sulle alture genovesi. Ma andare a parare su questi argomenti rischia di farsi lunga... meglio staccare per ora e prepararsi per l'indomani.

Commenti

Post popolari in questo blog

post