Jin

Prima o poi parlerò anche di Jin.

Il nome completo sarebbe Daniel Jin, ma tutti oramai lo conoscono come Jin e basta. Che poi non sarebbe neanche il suo cognome, diciamo che risulta tale all'anagrafe, e si sa che quale che sia il paese in cui ha sede l'ufficio qui nel mondo occidentale bisogna presentarsi con almeno due "nomi", uno non basta, piuttosto se ne possono avere di più, un pajo per il cognome, diversi, più o meno fino a quando il trascrivente non esclama "troppi!" prima di uno svenimento, per quanto riguarda il nome. Giovanni Battista Maria Deboroh Mirkoconlacappa Semenzani Merletti. Mi immagino a far la firma completa. O il codice fiscale. Ma anche no. Insomma di Jin si sa ben poco, che sia nato circa trentenne, di sana corporatura, circa un metro e settanta e qualcosa in più, capello liscio con qualche ondulatura di color castano scuroscuro, occhi due e abbastanza tondi, mascella non pronunciata ma che si vede, arti proporzionati al busto, piedi e mani un paio per entrambi, dita uno per tipo per un totale di venti. Organi interni parrebbe completi e funzionanti, come la muscolatura, giuntura etc etc etc. Si presenta vestito in maniera semplice e garbata, non un vestiario che si faccia notare particolarmente, ma assolutamente non trascurato. Sembrerebbe una persona anonima. Ma no, semplicemente una persona. Nato come si diceva trentenne, almeno si suppone, non conosce i genitori, quasi non li avesse mai avuti ne naturali ne adottivi, lo stesso si può dire dei parenti in generale. Idem per colleghi, ex compagni di scuola, ex relazioni etc. Sembre non ricordare ma che non lo viva neanche come un problema. Non lo nasconde neanche, sembra normale che sia così. Quando parla non dimostra esser particolarmente timido, timoroso e via dicendo, posto che non capiti spesso che sia lui ad iniziare discorso. Non si pensi che sia un asociale, anzi... E' molto curioso. Ciò che lo può fermare semmai è qualcosa di simile allo stupore, un po' come se fosse la prima volta che assista ad un qualcosa che di norma si considererebbe ampiamente assodato. Ciò lo può far sembrare impacciato, e in talune occasioni lo risulta essere in maniera evidente, mentre in altre sembre perfettamente a proprio agio. Vi sono diversi episodj sia in un senso che nell'altro, non rimarrà che parlarne. Come quella volta che, oppure quell'altra, che risate!, no, non risate che magari ci rimane male. In realtà è una persona che sa stare al gioco con anche la giusta auto ironia, solo che la prima volta che scappò una risata fu un po' troppo calcata in un contesto in cui non vi era confidenza tra lui e il ridente, e sopratutto non sembrò aver capito il motivo del divertimento per cui si sentì preso in giro. L'episodio si chiarì subito data la sua cordialità ed intelligenza. Nella sua curiosità si muove molto ed entra in contatto con molte persone con sui socializza, per cui il suo vuoto di relazioni del passato col tempo si riempie facilmente di esperienze e nuove conoscienze. Ascoltare anche come lo hanno conosciuto altre persone, come sono entrate in contatto con lui, le loro impressioni sarà d'ajuto. In seguito sarà fatto anche questo.

To be continued.

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