Siccin, 2, 3 e 4

Negli ultimi tempi dopo eoni su eoni sono riuscito a vedere ben tre film completi e di fila di cui due in altrettante sere consecutive, quasi un record considerato che negli ultimi mesi era ormai un miracolo se riuscivo a vederne uno solo in maniera completa ma spalmato su più serate. I due "consecutivi" sono Siccin 2 e 3, facenti parte di una serie di quattro titoli di cui al momento il primo e l'ultimo ho ancora da vedere. Mai sentito parlarne prima e ben pochi articoli in rete. Turchi. Sì, horror turco. Perfetto, il genere era quello che cercavo; da quel paese credo di non aver mai visto un film in precedenza, quindi la regia ed il taglio per me nuovi costituiscono un fattore di curiosità; il quasi silenzio che li attornia mi aiuta ad approcciarmici con una mente più libera. Spiriti, dramma, fotografia che mi colpisce, contrasti tra nuova e vecchia generazione, credenze popolari che si tramandano, ambientazione coranica, belli gli arredamenti delle case della prima generazione più legata alla campagna, e via dicendo. Alla fin della fiera si son lasciati guardare fino in fondo, anche se sopratutto nel terzo della serie non ci si poteva assolutamente aspettare una qualche forma di "colpo di scena", tutto era spiegato fin dall'inizio. Allo stato attuale le scene più forti sono un pajo nei primi quindici minuti del secondo della serie, la morte del bambino ed un "dialogo" decisamente pesante tra la madre ed il padre dello stesso.

Non saprei se consigliarli o meno. Si trovano su youtube sottotitolati in inglese  (Siccin 2, Siccin 3). Quantomeno segnalarli per curiosità.
Per quanto mi riguarda fanno parte di un piccolo periodo anatolico in cui mi sono avvicinato per caso a musica e film provenienti dalla Turchia, e per non saper né leggere né scrivere, scrivo che un domani leggerò.

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